“Il bambino impara molto di più da ciò che siamo che da ciò che diciamo, pertanto dobbiamo essere quello che vorremmo che i nostri bambini diventino”. J. C. Pearce

La Comunicazione Empatica Nonviolenta favorisce una comunicazione in famiglia che tiene in considerazione i bisogni di tutti, quelli del bambino così come quelli dell’adulto. L’obiettivo è quello di consolidare il prima possibile tra tutti i membri della famiglia una connessione basata sull’ascolto reciproco in cui le parole siano coerenti con i sentimenti che proviamo e le azioni che intraprendiamo.

I modi in cui e pensiamo, parliamo e interagiamo con gli altri riflettono la nostra visione di fondo della natura umana (e quindi anche dei bambini). In una visione connessa all’Empatia la natura umana è vista principalmente come cooperativa e sociale (come sono la maggior parte dei bambini all’inizio della socializzazione) e non è vista invece come aggressiva, egoista e competitiva. Per questo la Comunicazione Nonviolenta favorisce un modo di relazionarci basato sul farci scoprire (o riscoprire) e sostenere la nostra naturale propensione empatica.