Come possiamo ricevere i messaggi degli altri ascoltando in un modo che “arricchisce la vita”? L’empatia tocca un bisogno molto profondo di noi esseri umani, quello di essere ascoltati senza essere giudicati e di stare in contatto con i propri sentimenti e bisogni per il tempo che serve.

L’empatia è un particolare tipo di presenza e comprensione rispettosa dell’altra persona. A prescindere dalle parole che l’altro usa per comunicare quello che vive e che è importante per lui o lei, noi siamo in una posizione di ascolto, con una presenza aperta e rispettosa di quello che l’altro manifesta e se lo riteniamo opportuno, riflettiamo all’altra persona i suoi sentimenti e bisogni sotto forma di domanda.

Questa completa presenza nei confronti dell’altro prevede anche di liberare la mente da qualsiasi giudizio abbiamo sull’altra persona.

In sintesi: quando si offre empatia lo scopo è di tradurre il messaggio espresso in sentimenti e bisogni.

“L’empatia è una comprensione rispettosa di ciò che gli altri stanno sperimentando. Invece di offrire empatia abbiamo una forte urgenza di dare consigli e rassicurazioni e di spiegare la nostra posizione o i nostri sentimenti. L’empatia, tuttavia, invita a svuotare la nostra mente e ad ascoltare gli altri con il nostro completo essere”. Marshall Rosenberg

COMPONENTI DELL’EMPATIA

Ascoltare: essere completamente presente rispetto a ciò che l’altra persona sente e desidera, senza intromissione dei nostri sentimenti e dei nostri bisogni.

Riflettere: assicurarci che quello che l’altro ha detto sia ciò che abbiamo capito. Facciamo questo ripetendo con una domanda ciò che l’altro ha detto, eventualmente sotto forma di sentimenti e bisogni. Ripetere a parole quello che abbiamo compreso può inoltre essere una conferma per l’altro di essere stato capito.