Modulo di approfondimento riservato a coloro che hanno frequentato almeno 12 ore di formazione base in Comunicazione Nonviolenta tra cui il corso riconosciuto MIUR “A Scuola con Empatia”. A cura di Anna Bassi e Marisa Caccioppoli, trainer certificate dal CNVC (www.cnvc.org).
La Comunicazione Nonviolenta ci invita a riconoscere che la rabbia ha uno scopo al servizio della nostra vita, ovvero ci avverte che stiamo toccando dei bisogni fondamentali di cui non siamo consapevoli. E’ come un campanello d’allarme che ci segnala che alcuni bisogni profondi non sono soddisfatti. Anziché essere direttamente in contatto con questi bisogni vivi in noi, siamo intrappolati nei giudizi moralistici, nella critica, nel rimprovero verso la persona o la situazione che ha stimolato la nostra rabbia o anche verso noi stessi.
Durante la formazione “Che rabbia questa scuola!” SOS cassetta degli attrezzi per insegnanti esploreremo il prezioso messaggio nascosto sotto la rabbia per poterla trasformare in uno slancio al servizio della vita. In questo modo sarà possibile vivere il conflitto come opportunità realizzando una maggiore connessione tra le diverse parti e migliorando le relazioni anche nel mondo della scuola.
Contenuti del percorso di apprendimento
• Consapevolezza della relazione individuale con la rabbia
• La visione della rabbia secondo la CNV
• Processo di comprensione dei bisogni collegati alla rabbia
• La funzione dell’empatia nell’attraversare la rabbia
• Esprimere la propria rabbia in modo costruttivo
• Supporto per una persona arrabbiata
• Come ricevere la rabbia dell’altro
Ore di formazione
– 12,5 ore di formazione in modalità sincrona (suddivise in 5 sessioni da 2,5 ore)
– 2,5 ore di Formazione Autogestita in modalità asincrona su materiali forniti durante il corso
per un totale di 15 ore
Modalità
Gli argomenti previsti saranno affrontati sia sul piano teorico sia con esercitazioni pratiche in coppia, in piccoli gruppi o in gruppo grande.
In particolare le attività saranno strutturate in:
1. Presentazioni teoriche alternate ad esercizi;
2. Riflessione condivisa in cerchio;
3. Esercizi interattivi anche su situazioni quotidiane (individualmente, a coppie/ piccoli gruppi o plenaria);
4. Giochi di ruolo;
5. Esercizi su piattaforma digitale.
È richiesta una partecipazione interattiva e non una fruizione passiva.
